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Fountain di Duchamp: 🚽 Quando un Orinatoio Rivoluzionò l'Arte

  • Immagine del redattore: Kate
    Kate
  • 4 set
  • Tempo di lettura: 1 min

L'arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere agli altri.

La frase di Degas calza a pennello per raccontare una delle opere più provocatorie del Novecento: Fountain di Marcel Duchamp.



“Fountain” di Marcel Duchamp, celebre ready-made del 1917: orinatoio in porcellana bianca firmato R. Mutt, simbolo della rivoluzione dadaista e dell’arte concettuale. Immagine dell’opera esposta con luce soffusa, accompagnata dal titolo del post: ‘Fountain di Duchamp: quando un orinatoio rivoluzionò l’arte’.
“Fountain” di Marcel Duchamp, celebre ready-made del 1917: orinatoio in porcellana bianca firmato R. Mutt, simbolo della rivoluzione dadaista e dell’arte concettuale.

Un Orinatoio in Mostra


Nel 1917 Duchamp comprò un orinatoio di porcellana, lo capovolse, lo firmò "R. Mutt" e lo presentò a una mostra a New York. Nessuna pennellata, nessuna scultura tradizionale: solo un oggetto comune trasformato in opera d’arte grazie al contesto.


Il Rifiuto che Fece Storia


La mostra prometteva di accettare tutto, ma davanti a Fountain il comitato esitò e lo nascose dietro un pannello. Quel gesto aprì un dibattito che dura ancora oggi: può un oggetto industriale diventare arte?


La risposta di Duchamp fu rivoluzionaria: l’arte non è solo manualità o bellezza, ma soprattutto idea e significato.


Dall’Oblio all’Icona


Fotografato da Alfred Stieglitz, l’orinatoio divenne simbolo del dadaismo e del ready-made. L’oggetto originale è andato perso, ma il gesto concettuale ha segnato per sempre la storia dell’arte.


L’Eredità di Duchamp


Con Fountain l’artista ha:


  • aperto la strada all’arte concettuale,

  • ridefinito il ruolo dell’artista come provocatore di pensieri,

  • suggerito che qualsiasi oggetto può diventare arte.


Non a caso, nel 2004 fu votata come l’opera più influente del XX secolo.


In conclusione


Fountain ci ricorda che l’arte è, prima di tutto, un modo di pensare. È guardare l’ordinario con occhi nuovi, trasformando un oggetto banale in spunto di riflessione.


E tu, quale oggetto quotidiano trasformeresti in arte concettuale? Magari lo spazzolone? 🪥🧼


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